Se la disputa domenica sera potesse essere immortalata in un’istantanea, allora pensate a quando su un arenile l’immensità del sole impatta contro 185 centimetri di un corpo umano dall’assoluta normalità anatomica: come d’improvviso scorgi un’ombra immensa, che quasi vien voglia di voltarsi per capire quale fantomatico titano ti stia inseguendo…e allora aumenti il passo… timoroso e spaventato dall’imminenza di un agguato più che certo. Ma se ti giri, non trovi che uno come te e non per forza il Dwayne Johnson che ti aspettavi… Una sconfitta che, prima che nel campo, ha preso via via consistenza dall’aver fatta propria una verità, mendace ed arrendevole, che i primi della classe avrebbero sicuramente vinto a mani basse: mai pronunciato ossimoro più cinico ma tanto è…. perché se ci si fosse voltati indietro, su quell’arenile di Paullo, se solo si fosse avuto un pizzico di coraggio in più nel farlo, allora ci si sarebbe resi conto che il tanto temuto Polifemo di fatto non era altro che quel burlone di Ulisse… nessun braccio gigantesco, ma solo tanti neuroni ordinati e pronti a fornire la giusta risposta nella giusta situazione. Resta il rammarico di non aver osato, ma allo stesso tempo l’ennesima lezione per competere con la sacrosanta leggerezza mentale che avrebbe di sicuro consentito ai nostri attempati di difendere come si sa difendere e attaccare come si sa e si deve attaccare!
Ragazzi non si molla di un centimetro! La vittoria è un’opzione… non una promessa! Alla prossima con l’inizio del girone di ritorno!
Forza MI3 Volley!

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